archivio

architecture

Archigram | Peter Cook | Instant City | 1969

COOK_instant city

Instant City, Before IC, a Sleeping Town
Airship Sequence of Effect on an English Town

COOK_instant city 3

Instant City, Descent
Airship Sequence of Effect on an English Town

COOK_instant city 4

Instant City, Event
Airship Sequence of Effect on an English Town

COOK_instant city 2

Instant City, Highest Intensity
Airship Sequence of Effect on an English Town

COOK_instant city 5

Instant City, Infiltration
Airship Sequence of Effect on an English Town

COOK_instant city 6

Instant City, Network, Takes Over
Airship Sequence of Effect on an English Town

luis barragan

Roof terrace of Barragán’s home at Calle Ramírez, Mexico City
© Armando Salas Portugal/Barragán Foundation, Switzerland

luis barragan3

Cuadra San Cristobal, Mexico City, Mexico, 1968

luis barragan4

Cuadra San Cristobal, Mexico City, Mexico, 1968
Photo © Barragan Foundation, Birsfelden, Switzerland/ProLitteris, Zurich, Switzerland

“Architecture is a art when one consciously or unconsciously creates aesthetic emotion in the atmosphere and when this environment produces well being.”

With love,

Luis Barragán

iam a monument

I am a Monument, the most iconic drawing from Venturi & Scott-Brown’s “Learning from Las Vegas”, 1972.

robert venturiRobert Venturi and Denise Scott Brown in Las Vegas, 1966 © Venturi, Scott Brown and Associates, Inc., Philadelphiea

robert venturi denise scott brownThe Strip in the background taken from the desert with Denise Scott Brown, 1966 Photographie : Robert Venturi © Venturi, Scott Brown and Associates, Inc., Philadelphie

Venturi is an architect whose work cannot be categorized: to him, there is never a single solution.

“As an architect, I try to be guided not by habit but by a conscious sense of the past—by precedent, thoughtfully considered. As an artist, I frankly write about what I like in architecture: complexity and contradiction. From what we find we like—what we are easily attracted to—we can learn much of what we really are.”

Robert Venturi’s Complexity and Contradiction in Architecture, published in 1966, made the first big splash in architectural theory that disturbed the waters of modernism. The post-modern movement it helped to provoke did not directly inspire the other reactions, but its defiance of the rational design method of modernism as the unquestioned basis for architectural thinking prepared the way for them. Consequently, post-modernism amounted to more than a single ripple in the stylistic stream of late twentieth-century architecture. Whatever effect Venturi’s book was to have was enriched by the publication of Learning from Las Vegas, in 1972, written with Denise Scott Brown and Steven Izenour. These two books entered a social context of rapid change and and major cultural ferment. Whatever they were meant to say − which is not entirely clear, even now − they were taken to imply much more than their texts actually state. (source).

If you never dag inside these complex and controversial topics I highly suggest you do.

bernard tschumi

Architects do not just create buildings – they are iconographers and cultural interpreters. Architecture itself is a means of communication beyond the built form. It is the product of converging and diverging desires and architects are the interpreters of those desires. In turn, these interpretations give shape to our cities.

The architect Bernard Tschumi said that the way most of us experience architecture is through photographs in books, in other words, through our imagination of what the space would look like in real life. He then makes a comparison of the way that advertisements show you the same image over and over to create a desire for something that exists beyond the two dimensional page.”

Architettura

Etimo: da architetto dal greco archè, primo unito a tekton artefice
Sign: insieme di principi che guidano l’attività del creare e del costruire

Architetto, cioè colui che pratica l’architettura, è una parola formata dalla fusione di due termini: Archè e Tekton.
Archè esprime sia l’origine, il principio sia la guida e il comandare.
Tekton richiama significati quali inventare, creare, plasmare, costruire ma anche l’arte manuale e il fare tecnico.

Quindi sintetizzando possiamo dire che l’architettura è l’insieme di principi che guidano l’attività del creare e del costruire (intesi soprattutto in senso pratico).

Platone classificherebbe i principi nel mondo delle idee: essi sono infatti qualcosa di mentale ed immateriale, sono pensieri e riflessioni, impalpabili e eterei.
Questi principi hanno la possibilità di diventare reali, passando così dal mondo delle idee al mondo della cose, prendendo forma e materia: attraverso l’attività del creare e del costruire questi principi diventano architetture che possiamo vedere con i nostri occhi, toccare, attraversare, vivere.

La trasformazione dall’immateriale al reale avviene per mano (o azione) umana.
Siamo noi che trasformiamo le idee in principi ordinatori.
Siamo noi che cogliamo i principi e li trasportiamo nel reale.
Siamo noi che costruiamo perseguendo tali principi con la volontà di dargli forma e materia.

Il principio è una scelta, una possibilità tra le tante, un’idea che si decide di seguire, di prendere come ordine e guida e che si persegue per trasformarlo in qualcosa che ancora non è, ma che sarà.

L’architettura è il collegamento tra il mondo delle idee e il mondo delle cose, tra il progetto e l’opera realizzata, è quel filo sottile che collega il pensiero finalizzato alla cosa realizzata.

Non è l’opera finita e non è neanche la semplice idea, l’architettura è il processo.
Come in una reazione chimica in cui si mescolano diversi elementi al fine di arrivare ad avere qualcosa di nuovo, l’architettura non è l’idea di mescolare gli elementi e non è neanche la conclusione dell’esperimento, l’architettura è il processo di trasfomazione, è il momento in cui avviene il passaggio tra ciò che era a ciò che è.
Come ci dice l’etimo della parola che fonde insieme principi e pratica del costruire, l’architettura si trova nel luogo in cui ci sono i principi e c’e anche la realtà, dove l’immateriale e il materiale coesistono.

Alla luce di questo, maqualidesigner, è tutta architettura quella che vediamo?

Molti hanno provato a fare una distinzione tra cio che è architettura da ciò che non lo è, alcuni seguendo principi storici, rifacendosi ai classici dell’architettura, altri secondo principi estetici, scomodando la “bellezza” ed altri valori soggetti al tempo e allo spazio.
Noi abbiamo provato a guardare l’architettura come un momento più che come una caratteristica, come una trasformazione più che come un’etichetta.
Abbiamo provato ad esplorare l’architettura come un passaggio tra due mondi che vada oltre al giudizio nella ricerca di nuovi stimoli e nuovi collegamenti, nuove riflessioni su idee e pratiche, insomma nuove opportunità.

The 99% of you already visited Barcelona at least a couple of times, and if you didn’t, well, either you never left your house or you are under one year old.

Plus, with all the distractions caused by la vida loca it doesn’t necessarily mean that you’ve seen it all. Here there are some architectural tips that you can easily make yours by renting a bike and start riding.

Plus, there are lots of fun things happening just outside the city. One of that is the Vida Festival, amazing location, great music and expensive beers. You couldn’t ask for more, literally.

Plus, the Pavillon by Mies Van der Rohe is worth going EVERY time even though, spoiler alert, it’s not the original one.

 

Soundtrack / If it’s true, Yo la tengo

Barcelona Pavillon, Mies Van der Rohe

2014-07-05_1404569493

Mercat Santa Caterina, Miralles Tagliabue

2014-07-06_1404648052

Ciudad de la Justitia, David Chipperfield

2014-07-06_1404666860

Can Framis Museum, Jordi Badia

2014-07-06_1404667224

Peix de Oro, Frank Gehry

2014-07-07_1404757666

Agbar Tou, Jean Nouvel

2014-07-07_1404757857

Austra @Vida Festival, Vilanova y la Geltrù

2014-07-08_1404811074

Lana del Rey @Vida Festival, Vilanova y la Geltrù2014-07-08_1404839331

Questa galleria contiene 1 immagine.

Elianto film è una realtà che ci piace raccontare. E non solo perchè quelli di Elianto film fanno cose bellissime, ma perchè le fanno anche bene. Tra le cose che hanno fatto bene negli scorsi mesi c’è la partecipazione al contest VIDEOMAKARS promosso da Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Milano – Civica Scuola di Cinema, con il …

Continua a leggere

Sfatiamo un mito.
I render non sono belli.
I render sono il male.
Sono il male per il progetto, per i progettisti, per i committenti ma soprattutto sono il male per quello che amiamo definire con grande rispetto e devozione “target medio”.
Il target medio è mia mamma, tua sorella, la zia di tuo padre. Loro sfogliano le riviste dal medico, i giornali gratuiti in metro la mattina, in casi di estrema fortuna una copia di “cose di casa” perchè devono rifare il bagno. E per fortuna che esistono questi meravigliosi esseri umani che compongono il “target medio” perchè ci permettono di misurarci con sfide sempre nuove, ogni giorno, sul campo del progetto.
Una di queste sfide è quella del LINGUAGGIO.
Noi designer (desainer per il tm più avanzato) abbiamo un compito molto complesso ma incredibilmente appagante: riuscire ad esprimere i concetti con le immagini laddove le parole non possono, o forse devono, arrivare. Ed è per questo che fin dai nostri primi teneri passettini veniamo incoraggiati a diventare dei polistrumentisti, destreggiandoci in veri e propri decathlon alla ricerca dei modi che siano non solo più adatti a raccontare quello che siamo stati in grado di produrre, ma soprattutto come e perchè. Raccontarne il senso, insomma.
Non è una strada semplice quella della dimensione della rappresentazione, è una via tortuosa, un dedalo intricatissimo che vede l’eterna lotta tra alcune macrocategorie composte dai nostalgici della mano e della matita (con tanto di prospettiva aerea), dai fanatici del evergreen pantone e dai nerd che dagli due textures e ti sollevano il mondo.
Alla luce delle esperienze maturate (non tantissime, ma siamo in 4 e questo ci permette di moltiplicare le cose viste collocandoci verso un’età anagrafica superiore alla nostra), riteniamo sia molto complesso definire una “giustezza” della rappresentazione. Il bello del nostro lavoro è proprio quello di poter provare ed azzardare su carta o su schermo quello che più ci stuzzica, coltivando immaginari (ndr. di questo parleremo molto presto!) che permettano di andare oltre la conoscenza delle forme del quotidiano. è un lavoro di responsabilità quello di introdurre dei nuovi modi di guardare alle cose ed è giusto che la nostra figura se ne faccia carico.
Questo è quello in cui crediamo.
Poi però accadono cose come la presentazione dei render di Expo 2015. (qui una delle gallery completa)
In questi momenti, tra il serio e il faceto, con un sorriso che è più un ghigno di dolore, ci chiediamo semplicemente “PERCHè?”.
Perchè?


E allora non stupiamoci se il tanto amato target medio non l’ha capito che cos’è quest'”Expò”. Perchè laddove non sono arrivate le parole, le presentazioni, gli spot, le proteste, dove non è arrivato nemmeno Foody che poverino non è colpa sua, dovevamo arrivarci noi.
Noi cultori dell’immagine e del racconto senza parole.
L’immagine è un’arma potentissima: ha il potere di aprire le teste delle persone senza che queste quasi possano accorgersene. Ciò la rende uno strumento altamente democratico e che abbiamo il dovere di preservare, innovare e coltivare per arrivare a dialogare con consapevolezza con quel target medio che, soprattutto grazie a noi, avrà modo di evolversi e crescere a sua volta.
Non il render. L’immagine.
Per farlo servono progettisti che sappiano mostrare usando quanto di più democratico e accessibile dovrebbe esserci al mondo: la bellezza. 

Soundtrack / Tribulations, Lcd Soundsystem To be honest there is not much to do in Dusseldorf and it goes without saying that you will find beer and proteins at every corner. But if you have a couple of hours to spare have a walk around the Medienhafen, the new part of the harbor designed by Alsop Architects …

Continua a leggere